giovedì 23 settembre 2010

Equinozio d'Autunno


Sole entra in Bilancia, le forze del giorno e quelle della notte sono in perfetto equilibrio, da questo momento le giornate si accorciano, diminuiscono le ore di luce, comincia a far notte sempre più presto. Il periodo di buio aumenta progressivamente, e nei cieli invernali l’aria fredda fa sì che la luce delle stelle risplenda in modo particolarmente intenso.

Il ciclo delle stagioni è la caratteristica essenziale della vita su questo pianeta, da questo ciclo dipende la nostra vita, è la matrice di tutti i bioritmi e il modello di molti dei nostri ritmi psicofisici. Comprendere a fondo quanto ampio e significativo sia il campo d’azione del ciclo di alternanza stagionale è molto importante, utile e significativo anche nella nostra società moderna, che se ne è apparentemente resa indipendente.

Sono i mesi in cui la forza vitale si concentra, si muove verso il centro, verso l’interno, scende in profondità, si radica. Il freddo è l’impulso che stimola questo raccogliersi, avvolgersi, questo movimento di contrazione essenziale come il susseguirsi di inspirazione ed espirazione. Il freddo è il segnale che la luce si sta facendo seme di un nuovo inizio.

I transiti che ci accompagnano dal 2008 sono giunti al culmine poco dopo il solstizio d’estate. Tra la fine di Giugno e la fine di Luglio la Grande Croce a T è entrata interamente nei segni cardinali, con l’ultima opposizione di Saturno e Urano. L’autunno vede l’iniziale dissolversi delle significative configurazioni geometriche che formavano i pianeti, così come li possiamo osservare dalla Terra, e ci troviamo in una situazione critica che nasce dalla forzata presa di coscienza della realtà che ha caratterizzato questi ultimi due anni.

La difficoltà della situazione politica, sociale ed ecologica, in cui ci troviamo collettivamente, non è più un’ipotesi o una possibile tendenza, è oramai sempre più chiaro a tutti che il pianeta sta attraversando una crisi di proporzioni globali che va affrontata insieme, con azioni coordinate che nascano da una visione condivisa collettivamente.

La dimensione filosofica di questa nuova visione ha profonde radici, che affondano nelle culture tradizionali di tutto il mondo, ma solo dagli anni ’60, dopo le tragiche esperienze di due guerre mondiali e di due bombe atomiche, la consapevolezza di non poter più ignorare di essere parte di un tutto ampio e complesso ha cominciato a farsi strada nelle coscienze a livello di massa, esprimendosi in movimenti culturali politici e sociali.

Guardare alle nostre vite, ai nostri problemi quotidiani, alle nostre relazioni interpersonali e al nostro futuro, senza prendere atto di questa più ampia cornice di riferimento è possibile, ma ci metterebbe solo nella posizione di subire una corrente epocale, portandoci a vivere il presente con maggior ansia, senso di frustrazione e impotenza.La strada della consapevolezza è certamente in salita, ma ora abbiamo a disposizione tutte le tecniche e le discipline possibili per imparare a liberarci dai pesanti condizionamenti culturali e sociali e coltivare un atteggiamento responsabile.

Il cielo sopra di noi in questo momento segna un tempo di profonda riflessione, tutti i pianteti lenti, Plutone, Nettuno, Chirone, Urano, sono retrogradi. A questi si aggiunge Giove. Urano e Giove ritornati nel segno dei Pesci, immersi nelle acque collettive, rappresentano come siamo ancora in una fase di gestazione, come gli impulsi del cambiamento non siano ancora individualizzati, come le correnti siano forti ma non coese, non focalizzate, e soprattutto non ancora capaci di esprimere una direzione realmente innovativa. I pianeti torneranno diretti ognuno in tempi diversi, ma questa carta ci dice come iniziamo la stagione e quali saranno le sue caratteristiche di fondo: è il seme dell’autunno che vivremo.

A livello personale le idee e i cambiamenti che abbiamo messo in atto nei mesi scorsi, siano essi dovuti ad una scelta o nati dalla necessità del momento, devono essere messi sul banco di prova verificati affinati, prima di poter essere consolidati. La carta del cielo equinoziale vede Mercurio in Vergine percorrere fino al 27 Settembre i gradi che lo hanno visto retrogrado, l’attività mentale ha bisogno di essere introspettiva, di percorrere strade non convenzionali. È importante saper rallentare, per soppesare azioni e parole, e filtrare con cura ogni decisione.

La Luna che nella carta di un evento stagionale rappresenta tutti noi, come massa, in questa carta si trova in 12a casa in Pesci esaltando ancor più l’importanza della collettività, ed è congiunta a Urano e Giove, il che sottolinea come i nuovi modelli e i cambiamenti che verranno siano infusi da una forte corrente emozionale. La quadratura con Plutone segna l’impellente spinta verso modelli autentici e sostenibili, che nasce dal senso di sopravvivenza, e l’opposizione con Saturno in Bilancia rappresenta la necessità di trovare una strada percorribile tra emozioni ansie e paure e la capacità di includere anche gli altri nel nostro quadro di riferimento.

Ora si raccolgono le forze per la primavera prossima, il seme del cambiamento è nella terra, una fase delicata ma meno eclatante, che ha bisogno di tempo e di concentrazione. Le aspettative ansiose si dovrebbereo essere placate per lasciar posto ad una grande attività sommersa, in parte mossa da timori, rabbia, delusione, risentimento, ma anche da una fervente attività creativa sia a livello collettivo che individuale, ed è questa la dimensione del “seme” da nutrire.

Buon lavoro e buona vita

Monica “cielo”

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